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Opera, Summa, ViniVeri…

  • 4 min lettura
WineTip News: Opera, Summa, ViniVeri

Il titolo è in rispettosissimo ordine alfabetico, mentre andiamo ora in ordine cronologico per raccontarvi il tris di eventi a cui abbiamo partecipato per prepararci alla maratona del Vinitaly.



Sabato mattina ci presentiamo belli freschi a Cerea per ViniVeri, a porte ancora chiuse, dopo i nostri bei chilometri e un panino imbottito a testa (uno e mezzo per i più ingordi).

Evento arrivato alla sua quindicesima edizione, dedicata a “l’amore per la Natura”, gestito dal Consorzio omonimo presieduto da Giampiero Bea e che conta nel consiglio direttivo Vodopivec, Marco Casolanetti (Oasi degli Angeli), Beppe Rinaldi e Stefano Costagli (Massa Vecchia).

Centrali e in gran maggioranza i vignaioli italiani con una interessante presenza di stand di altri europei (francesi, spagnoli, sloveni e altri).

Tutti sono fedeli a una “Regola” fondante e che li unisce: produrre vini in modo naturale, con l’azione dell’uomo nel rispetto dei cicli della natura, senza forzature, “accelerazioni e stabilizzazioni”. Questo rispetto si traduce in lavoro in vigna e in cantina che non ammette diserbanti, concimi chimici, aggiunte di lieviti, enzimi o altro, chiarifiche o filtrazioni, ecc. Non è un disciplinare, non una ricerca di etichette o certificazioni bio/non bio, ma – appunto – il sostanziale rispetto della naturalità dell’intero processo della produzione del vino. Qui ritroviamo anche Giuseppe e Carlotta Rinaldi, che è stata nostra recente ospite per raccontare i loro fantastici Baroli.

Pomeriggio ci trasferiamo a Verona dove, nel centralissimo Palazzo della Gran Guardia, parteciperemo a OperaWine, “Finest Italian Wines: 100 Great Producers”, settima edizione. In realtà 107 sono i produttori identificati da Wine Spectator (partner di Vinitaly in questo evento), dopo estensive degustazioni alla cieca che hanno coinvolto più di 2.500 vini italiani.

Tutti qui i più importanti produttori italiani, secondo il parere dei degustatori di Wine Spectator che rappresentano – per estensione – il gusto dei consumatori americani. Un’antologia imperdibile per noi wine merchant, per avere un assaggio completo dei vini nel mirino dei buyer internazionali.

Dieci nuovi entrati: Quintodecimo, Gravner, Leone de Castris, Feudi del Pisciotto, Pietradolce, Serraglia (3 dalla Sicilia…!), Boscarelli, Trinoro, Bortolotti e Maculan. Ovviamente sono tantissimi i partecipanti anglosassoni (tuttora principale mercato per il vino italiano) e tanti anche gli asiatici, il nostro nuovo mercato di riferimento.

Ci permettiamo di muovere un critica costruttiva: occorrerebbe allargare gli spazi espositivi perché ad un certo punto – data la copiosissima affluenza, non si riesce quasi più a fare un passo, calici altri sopra la testa per occupare meno spazio, temperature elevate, vini, degustatori e produttori che ne soffrono.



Domenica andiamo a rinfrescarci a Magrè, nella splendida tenuta di Alois Lageder (Casòn Hirschprunn e Tòr Löwengang), per la sua Summa, storica manifestazione già alla ventunesima edizione. Più di 80 vignaioli selezionati (tra cui i “nostri” Tenuta Cucco e Conti Costanti) nelle stanze degli antichi edifici padronali della famiglia. E’ bello attraversare le affascinanti sale della tenuta, con stufe in maiolica, camini, pavimenti in legno grezzo, arredi d’epoca. Un ambiente accogliente, un rilassante salto nel tempo.

Filo rosso nella scelta della compagine espositiva sono l’alta qualità dei prodotti e una generale attenzione alla produzione ecologica, tanto che Summa è stata certificata come green event. Molti assaggi interessanti, qualche scoperta, tante piacevoli conoscenze rinnovate. Anche questo è un appuntamento che torniamo volentieri a rifare.


P.S.: Un lato del salone della bella ex fabbrica che ha ospitato ViniVeri è dedicato alle eccellenze gastronomiche i cui produttori osservano filosofie produttive simili alla regola che ispira il consorzio ospitante. Tra loro Gregorio Rotolo che siamo stati a trovare anche là, abbarbicato oltre Anversa degli Abruzzi, dopo Villalago e Scanno, luoghi splendidi dalle parti del Parco Nazionale di Abruzzo, Lazio e Molise. “Semplice pecoraio” si definirebbe lui, produttore di formaggi fuori dal comune vi diciamo noi; vogliamo provare a fare il miracolo di portarlo in WineTip per una serata: restate sintonizzati.